Titolo: L'importanza di chiamarti amore
Autore: Anna Premoli
Editore: Newton Compton Editori
Data pubblicazione: 26 Maggio 2016
Trama:
Giada sa bene di essere una ragazza dal carattere piuttosto difficile, quindi non si stupisce affatto di trovarsi in una fase della propria vita nella quale non va d’accordo quasi con nessuno: con il suo ragazzo storico la situazione è appesa a un filo e del rapporto con i suoi genitori… meglio non parlare. Ma Giada ha un obiettivo ben preciso: laurearsi con il massimo dei voti e il prima possibile. Il resto dei problemi può passare in secondo piano. Così credeva, almeno finché lo stage presso una prestigiosa società di consulenza di Milano non la mette di fronte a quello che per lei è sempre stato il prototipo dei ragazzi da evitare come la peste: Ariberto Castelli, fiero rappresentante del partito delle camicie su misura e dei pullover firmati. E tra loro c’è un precedente molto imbarazzante che potrebbe crearle qualche complicazione che non aveva assolutamente messo in conto...
Recensione:
Buongiorno a tutti,
dopo una piccola pausa sono tornata con una nuova recensione.
Questo romanzo narra della storia di Giada, che abbiamo già incontrato nel ruolo della migliore amica della protagonista nel romanzo "L’amore non è mai una cosa semplice". La vera sorpresa è scoprire che anche il protagonista maschile Ariberto è già comparso in questo primo romanzo.
L'importanza di chiamarti amore inizia proprio con una scena del romanzo precedente. Qui scopriamo che mentre Lavinia e Sebastiano si riconciliavano tra Giada e Ariberto c'è stato un primo vero contatto, anzi direi un bacio rubato sulla pista da ballo.
Giada è una ragazza anticonformista, ribelle, che adora non seguire le regole bigotte imposte da mamma e papà e dalla società. Ha un ragazzo Filippo che abita a Verona e che ha scelto proprio perchè è l'esatto opposto di tutti che ragazzi per bene che frequentano la Bocconi e che si sono fatti strada nella vita solo grazie ai genitori. Ariberto è proprio l'incarnazione di ciò che Giada detesta, o ha sempre pensato di detestare. Abiti firmati, camici su misura, un cognome quasi nobile, eleganza, portamento e gentilezza, di certo non il Bad Boy che Giada sognava di portare a casa per fare arrabbiare mamma e papà.
Dal loro primo bacio sulla pista da ballo Giada ha deciso di non rivederlo mai più, anche se di tanto in tanto l'intensità di quel bacio le torna in mente solleticando le sue fantasie.
Purtroppo però, anzi per fortuna, i due ragazzi finiscono per ottenere uno stage presso la stessa azienda e per lavorare giorno dopo giorno fianco a fianco.
Ariberto, si rivela essere molto di più di un bel faccino con una bella camicia. E' gentile, premuroso, dolce, tenace, sa prendersi in giro, e non ha paura di dimostrare dell'affetto nei confronti di Giada, che dal canto suo stranamente si trova a suo agio con lui e libera di essere se stessa.
Ma Giada è comunque fidanzata con Filippo, e anche se dopo sette anni la storia non è più eccitante come ai primi tempi, è sempre difficile chiudere un capitolo così importante della propria vita.
Filippo e Giada comunque capiranno ben presto che le lore vite hanno preso strade differenti, e finalmente nel cuore di Giada ci sarà posto per innamorarsi di un'altra persona.
Ma anche se l'attrazione fisica è forte, e quando lei sta con lui è quasi stordita da tanta felicità, la paura di buttarsi in una storia è tanta.
Ariberto dal canto suo si innamora di Giada ben presto, e ogni momento libero è quello giusto per rubarle un bacio o per starle accanto. Ma capisce anche che Giada ha bisogno dei suoi spazi e cerca di concederglieli.
Giada riuscirà a lasciarli andare completamente con una persona che mai e poi mai avrebbe pensato di poter amare? O invece la sua testardaggine e le sue convinzioni porteranno la storia dei due ragazzi a finire ancora prima di iniziare una relazione seria?
Vi lascio immaginare il finale!
Un libro molto divertente, con una trama simpatica e personaggi dal carattere forte. Un romanzo d'amore che vi farà sorridere, e forse anche voi vi innamorerete un po' di Ariberto.
L'importanza di chiamarti amore inizia proprio con una scena del romanzo precedente. Qui scopriamo che mentre Lavinia e Sebastiano si riconciliavano tra Giada e Ariberto c'è stato un primo vero contatto, anzi direi un bacio rubato sulla pista da ballo.
Giada è una ragazza anticonformista, ribelle, che adora non seguire le regole bigotte imposte da mamma e papà e dalla società. Ha un ragazzo Filippo che abita a Verona e che ha scelto proprio perchè è l'esatto opposto di tutti che ragazzi per bene che frequentano la Bocconi e che si sono fatti strada nella vita solo grazie ai genitori. Ariberto è proprio l'incarnazione di ciò che Giada detesta, o ha sempre pensato di detestare. Abiti firmati, camici su misura, un cognome quasi nobile, eleganza, portamento e gentilezza, di certo non il Bad Boy che Giada sognava di portare a casa per fare arrabbiare mamma e papà.
Dal loro primo bacio sulla pista da ballo Giada ha deciso di non rivederlo mai più, anche se di tanto in tanto l'intensità di quel bacio le torna in mente solleticando le sue fantasie.
Purtroppo però, anzi per fortuna, i due ragazzi finiscono per ottenere uno stage presso la stessa azienda e per lavorare giorno dopo giorno fianco a fianco.
Ariberto, si rivela essere molto di più di un bel faccino con una bella camicia. E' gentile, premuroso, dolce, tenace, sa prendersi in giro, e non ha paura di dimostrare dell'affetto nei confronti di Giada, che dal canto suo stranamente si trova a suo agio con lui e libera di essere se stessa.
Ma Giada è comunque fidanzata con Filippo, e anche se dopo sette anni la storia non è più eccitante come ai primi tempi, è sempre difficile chiudere un capitolo così importante della propria vita.
Filippo e Giada comunque capiranno ben presto che le lore vite hanno preso strade differenti, e finalmente nel cuore di Giada ci sarà posto per innamorarsi di un'altra persona.
Ma anche se l'attrazione fisica è forte, e quando lei sta con lui è quasi stordita da tanta felicità, la paura di buttarsi in una storia è tanta.
Giada riuscirà a lasciarli andare completamente con una persona che mai e poi mai avrebbe pensato di poter amare? O invece la sua testardaggine e le sue convinzioni porteranno la storia dei due ragazzi a finire ancora prima di iniziare una relazione seria?
Vi lascio immaginare il finale!
Un libro molto divertente, con una trama simpatica e personaggi dal carattere forte. Un romanzo d'amore che vi farà sorridere, e forse anche voi vi innamorerete un po' di Ariberto.
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