Titolo: Sei in ogni mio respiro (Left Drowning #1)
Autore: Jessica Park
Data Pubblicazione: 26 Aprile 2016
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 374
Trama:
La vita di Blythe McGuire è ormai da troppo tempo un vortice di pensieri, panico, depressione e apatia. Da quattro anni, per l'esattezza. Da quando un terribile incendio ha portato via i suoi genitori. Per Blythe, quella ferita brucia ancora, oggi come ieri. Ed è impossibile separare i ricordi dal dolore. Un dolore devastante che le toglie il respiro. Come se, ogni giorno, fosse sul punto di affogare e dovesse lottare per non andare a fondo. E ora, all' ultimo anno di college, è stanca, senza più voglia di combattere. Poi, però, qualcosa cambia. Succede quando il suo sguardo incontra quello di Chris Shepherd. Chris la trascina fuori dal torpore che l'avvolge. Si insinua in quella piccola parte di lei che ancora insegue la speranza. Il piacere. E la riporta alla vita. Blythe, seppure con qualche esitazione, comincia ad amarlo. Ma non appena le acque si fanno più calme, si accorge che lo stesso Chris è intrappolato nel proprio passato. Un passato che potrebbe essere più complicato del suo. E lei, forse, è l'unica persona in grado di salvarlo. Perché quando la vita ti trascina in un abisso oscuro, per risalire puoi soltanto nuotare contro la corrente, respirare e amare. Arriva finalmente in Italia "Sei in ogni mio respiro", un romanzo intenso, coraggioso e sexy. Con un messaggio che ci tocca da vicino: nella vita, per quanto ci sentiamo annegare e trascinare sempre più a fondo, ci sarà sempre qualcuno a cui aggrapparci, qualcuno che sarà lì per insegnarci di nuovo a respirare.
Recensione:
Buongiorno cari lettori e care lettrici,eccomi qua a raccontarvi dell'ultimo libro che ho letto e che molti di voi stavano aspettando con impazienza.
Sorvolando sulla copertina alla "After" ho voluto dare un'occasione a questo romanzo ma, l'aspettativa non ha retto il confronto con i contenuti del libro.
La protagonista Blythe (si anche io l'ho riletto un paio di volte prima di capire come si pronunciava) è una ragazza all'ultimo anno del collage, depressa da quando ha perso i genitori in un incendio quattro anni prima.
Blythe ha una vita sociale praticamente inesistente, non ha amici, prende pessimi voti, non esce quasi mai dalla sua stanza del dormitorio tranne per sbronzarsi e per andare in caffetteria dopo una nottata all'insegna dell'alcool.
Ed è proprio in caffetteria che incontra Sabin, un bel ragazzo che inizia a rivolgerle la parola e le risolleva talmente tanto il morale che la stessa Blythe decide di uscire dalla caffetteria e di fare una passeggiata al lago.
In riva incontra Christopher, stupendo, occhi verdi, addominali scolpiti, un fisico da urlo, intendo a far rimbalzare i sassi sull'acqua. Si avvicina per parlargli e scopre che Chris è il fratello di Sabin il ragazzo della caffetteria.
Blythe si sente da subito attratta da questo ragazzo che da li a poche pagine racconterà a questo sconosciuto la storia della sua vita, del trauma che ha subito.
Primo avvertimento di come sarebbe stato questo libro, cambi repentini da un paragrafo all'altro. Com'è possibile che questa ragazza che non da confidenza a nessuno si fidi talmente tanto di uno sconosciuto per spingersi a raccontargli i dettagli più intimi della sua vita? Bah..
La vita sociale di Blythe continua ad animarsi, di li a qualche altra pagina conoscerà gli altri due fratelli: Eric ed Estelle.
A Blythe sembra di aver ritrovato una famiglia, un posto in cui stare. Anche i quattro ragazzi hanno avuto un'infanzia difficile con un padre violento, e una madre morta troppo presto. Questo farà sentile la nostra protagonista, amata, compresa, accettata, al sicuro.
A completare il tutto sembra che anche Chris sia attratto da lei, e i due finiscono più volte in situazioni bollenti, in momenti di attrazione fatale, ma Chris si tirerà sempre indietro e si allontanerà più volte da Blythe.
Sabin è il personaggio che mi è piaciuto di più, divertente, un buon amico, all'apparenza molto sicuro di se, ma nasconde un animo fragile, e purtroppo spesso si rifugia nell'alcool.
Estelle, è bellissima, caratterizzata da una grande devozione verso Dio, che la conforta fin da quando è morta la madre, ma che non riesce proprio tenere a freno la lingua dal dire parolaccie.
Eric è il più sensibile e forse il più normale dei quattro. E' innamorato di Zach, e i due ragazzi sono una coppia bellissima.
Tutti i quattro i fratelli sono convinti che non possono meritare l'amore e cercano storie futili per paura di soffrire ancora un'ulteriore perdita.
Con la narrazione assistiamo ud una trasformazione della depressa Blythe che cresce e riusce a tornare a sorridere, e mentre lei si libera del passato, Chirs pagina dopo pagina si chiuderà in se stesso, lasciandola fuori dal suo mondo.
Alcune parti del libro mi sono sembrate sforzate, e molto scontate, e inverosimili.
se volete leggerlo, non voglio entrare nello specifico, ma per chi invece lo ha già letto, accenno solo al capito 21 Luglio che prima leggiamo dal punto di vista di lei, e poi dal punto di vista di lui. Una sola parola: Assurdo. E' stato troppo soprattutto per un libro dove fin dall'inizio ti viene detto che il destino non esiste.
A occupare i tempi morti del libro, dove la storia non ha nessuna svolta c'è una parte dove Chris e Blythe ci danno dentro come se non ci fosse un domani. Termini volgari che farebbero sbiancare anche una Porno attrice. Frasi eccessive pronunciate dalla bocca di questa ragazzina che stonano con il romanzo. Molto eccessivo e poco appropriato.
Parliamo del finale? Dopo capitoli interi di problemi, incomprensioni, il tutto si risolve in fretta con due righe messe li tanto per dare un contentino ai lettori.
Cercavo un Young Adult emozionante, sono rimasta delusa.
Se vi piacciano però i libri un po' privi di senso, provate... sembra che a molti sia piaciuto.
2/5
Mi trovi pienamente d'accordo in tutto e per tutto. Se la copertina copia-incollata da After mi aveva fatto storcere il naso e fatto pensare male subito, quando poi ho letto il libro ho pensato pure peggio. La protagonista è così incoerente da non aver proprio senso: come dici tu, passa dal non aver vita sociale né parlare con nessuno, a migliore amica di ragazzi sconosciuti a cui confida dal primo istante tutto quanto. E se da una parte uno può pensare che avesse bisogno di sfogarsi, dall'altro però stona proprio con la descrizione che dà lei di se stessa, di ragazza taciturna che non si appoggia mai a nessuno. Poi vabbe', quando si arriva alle scene porno e all'amore declamato come in un romanzo di serie b ho smesso di cercare la logica e ho capito dove si voleva andare a parare. Mi sembra un classico esempio in cui le tragedie sono messe lì a caso giusto per movimentare le cose, rendere un po' più tormentati i protagonisti e creare un briciolo di suspense... Ci sono poi le mille e infinite coincidenze che proprio no, ma davvero?
RispondiEliminaMi sentivo una voce fuori dal coro, poi ho trovato la tua recensione <3
Sono contenta di non essere l'unica a cui non è piaciuto :)
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