lunedì 18 gennaio 2016

Recensione: Parigi è sempre una buona idea - Nicolas Barreau

Titolo: Parigi è sempre una buona idea
Autore: Nicolas Barreau
Data Pubblicazione: 3 settembre 2015
Editore: Feltrinelli
Pagine: 264

Trama:
Parigi è sempre una buona idea, si sa. Innamorati o no, vale sempre la pena di fare una passeggiata per le vie della Ville Lumière. Lì, in rue du Dragon, ci si può imbattere in un piccolo negozio con una vecchia insegna di legno, un campanello d'argento démodé sulla porta e, dentro, mensole straripanti di carta da lettere e cartoline illustrate: la papeterie di Rosalie Laurent. Talentuosa illustratrice, Rosalie è famosa per i biglietti d'auguri personalizzati che realizza a mano. Ed è un'accanita sostenitrice dei rituali: il café crème la mattina, una fetta di torte au citron nelle giornate storte, un buon bicchiere di vino rosso dopo la chiusura della papeterie. I rituali aiutano a fare ordine nel caos della vita, ed è per questo che ogni anno, per il suo compleanno, Rosalie fa sempre la stessa cosa: sale i 704 gradini della Tour Eiffel fino al secondo piano e lancia in aria un biglietto su cui ha scritto un desiderio. Ma finora nessuno è mai stato esaudito. Tutto cambia il giorno in cui un anziano signore entra nella papeterie. Si tratta del famoso scrittore per bambini Max Marchais, che le chiede di illustrare il suo nuovo libro. Rosalie accetta e ben presto i due diventano amici, La tigre azzurra ottiene premi e riconoscimenti e si aggiudica il posto d'onore in vetrina. Quando, poco tempo dopo, un affascinante professore americano, attratto dal libro, entra in negozio, Rosalie pensa che il destino stia per farle un altro regalo. Ma prima ancora che si possa innamorare, ha un'amara sorpresa.

Recensione:
Buongiorno a tutti cari lettori e lettrici.
Parigi è sempre una buona idea mi è stato regalato da mia cugina per il giorno di Natale, che ringrazio di cuore per il pensiero.

Dalla trama il libro mi è sembrato molto interessante e mi ha incuriosita. Ho iniziato a leggere circa una settimana fa', esatto ho impiegato più di sette giorni per finirlo, cosa molto strana per me che di solito divoro i libri in poche ore, ma l'inizio del libro l'ho trovato un po' lento, con parti molto descrivete e dettagliate, forse fin troppo per i miei gusti personali.


La protagonista del libro è una parigina Rosalie, una sognatrice che ama ogni sfumatura del colore azzurro e adora dipingere fin da quando da bambina una zia le ha regalato una scatola di acquerelli.
Rosalie, poco più che trentenne è la proprietaria di un negozio Luna Luna, che vende articoli da regalo, carta da lettere e bigliettini personalizzati che lei stessa crea ed illustra su richiesta dei suoi affezionati clienti. Ad ogni compleanno Rosalie sogna, e spera che qualcosa di bello possa accaderle, così sale sulla Tour Eiffel e lancia un bigliettino dove ha scritto il suo desiderio nella speranza che questo possa avverarsi, purtroppo però questo rituale non le ha mai portato molta fortuna.

Un bel giorno entra nel suo negozio Monsieur Max Marchais, famoso scrittore di racconti per bambini che dopo aver rovesciato alcuni espositori nel negozio di Rosalie le chiede di illustrare il suo nomo libro per bambini: La tigre azzurra.

Nel frattempo la narrazione si sposta su Robert un americano che a quasi 40 anni è ancora combattuto tra seguire le orme del padre e dedicarsi al prestigioso studio legale di famiglia, o seguire i sui sogni e accettare la cattedra per insegnare presso una prestigiosa facoltà di Parigi. Indeciso, Robert si ricorda del consiglio di sua madre che purtroppo lo aveva lasciato qualche mese prima: Parigi è sempre una buona idea.
Si reca così a Parigi, dove passeggiando per le vie si imbatterà nel negozio di Rosalie che in vetrina ha esposto il libro: La tigre azzurra. 
Un libro molto famigliare per Robert, una fiaba che da bambino sua madre gli leggeva ogni sera, e che gli aveva lasciato in eredità. Riaffiora quindi l'avvocato che è in Robert che, dopo aver rovesciato l'espositore nel negozio di Rosalie (Dèjà vu?) insinua subito che la storia è stata rubata e vuole fare casua a lei e a Max Marchais e far valere i suoi diritti.
Inizia quindi una ricerca per scoprire il mistero che si cela dietro il racconto della tigre azzurra, che porterà ad avvicinare Rosalie e Robert ma anche a qualche piccola incomprensione che potrà comunque essere superata con l'aiuto di un "vecchio" amico fidato.
Una storia coinvolgente, che vi farà sognare assieme ai protagonisti, commuovere, sperare fino all'ultima pagina nel lieto fine che la storia merita e credere anche un po' nella magia della città dell'amore, perchè Parigi è sempre una buona idea.
Ovviamente non mancano personaggi secondari come i rispettivi compagni di Rosalie e Robert che renderanno la vita dei protagonisti un po' più complicata, e i spassosi domestici di Monsier Max, senza dimenticare il docile William Morris , il cane di Rosalie e la sua esuberante mamma.

Mi sarebbe sicuramente piaciuto che la narrazione avesse trovato più spazio da dedicare alla storia tra Robert e Rosalie che si è svolta in maniera quasi frettolosa e a tratti fredda.
Nel complesso un libro piacevole che vi trasporterà per quelche ora tra i giardini e le vie di Parigi.

3/5
Voi lo avete già letto?
Vi è piaciuto?

2 commenti:

  1. Grazie per la tua recensione! Mi sembra comunque un libro piacevole! Sono una tua nuova follower (vengo dal gruppo FB)...per ricambiare, questo è il mio blog: www.my-littleinspirations.blogspot.it
    A presto!

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    Risposte
    1. Ciao Emanuela, ho iniziato a seguiti anche io!
      Grazie per essere passata! :)

      Elimina

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